tratto da: Torino Today
http://www.torinotoday.it/cronaca/tav-morgando-esposito-partito-democratico.html
Due settimane fa abbiamo avanzato al Ministero degli Interni
una proposta molto precisa, ovvero l’istituzione del sito di interesse
strategico nazionale, invitando il Governo a dare ai funzionari dello
Stato un segnale chiaro e inequivocabile sulla condotta da tenere in
merito alla Valle di Susa. Esiste un atto politico parlamentare, ovvero
le Mozioni approvate alla Camera sulla Torino-Lione, che il Governo è
chiamato a tradurre in atti coerenti.
Finora nulla di ciò è
avvenuto e il Ministro Maroni continua a tacere, mentre assistiamo a un
rimpallo di responsabilità, con il Prefetto che si appella al Questore
come se l’apertura del cantiere della Maddalena fosse solo una questione
di ordine pubblico locale e non avesse a che fare con il rispetto della
legalità, delle decisioni assunte dal Parlamento e pienamente condivise
da tutti gli enti locali (Regione e Provincia di Torino) e dei doveri
del nostro Paese nei confronti dell’Unione europea.
Una vicenda
così complessa come la TAV non può essere affrontata in questo modo.
Pertanto, invitiamo il Ministro Maroni a rompere il silenzio e a dare
alle forze dell’ordine e ai funzionari pubblici un segnale preciso sulla
totale copertura politica ed istituzionale delle operazioni che
porranno in essere nei prossimi giorni.
Questo serve, tutto il resto è solo una pericolosa perdita di tempo. Parallelamente a questo, ribadiamo la richiesta a Governo, Regione e Provincia, affinché la richiesta del Presidente della comunità montana Plano relativa al capitolo delle compensazioni non venga fatta irresponsabilmente cadere.
Questo serve, tutto il resto è solo una pericolosa perdita di tempo. Parallelamente a questo, ribadiamo la richiesta a Governo, Regione e Provincia, affinché la richiesta del Presidente della comunità montana Plano relativa al capitolo delle compensazioni non venga fatta irresponsabilmente cadere.
Queste le parole dell'irresponsabile deputato Esposito. La riduzione ad un "problema di ordine pubblico" della vicenda valsusina la dice lunga sui metodi e sulle capacità politiche di Esposito e Merlo che continuano ormai da tempo ad invocare l'intervento militare per impossessarsi dei terreni della Maddalena. Purtroppo costoro, non hanno fatto i conti con la determinzaione ostinata dei valsusini e dell'intero movimento No Tav. Costoro saranno i responsabili di ciò che avverrà con l'uso della forza pubblica e militare, saranno loro a doversi giustificare di fronte alla storia dei loro insuccessi. Anche a Venaus, nel 2005, altri pensarono ad un problema risolvibile manu militare, crollaro poco dopo e seppellirono per sei anni la questione, riemersa grazie soprattutto alla voltagabbana di Ferrentino e di altri, affascinati da mirabolanti carriere politiche. Naufragarono anche loro ed ora vagano nell'indifferenza dell'intera Valle.
...Vi aspettiamo qui!!! ...noi siamo a casa nostra!