lunedì 6 giugno 2011

Lo chiamavano Due Facce...



Potremo chiamarlo d'ora in avanti, due facce. Si, si potrà tranquillamente definirlo così. Stefano Esposito, detto "Stefano due facce". Già, perchè l'onorevole Esposito, deputato del PD ed acceso promotore della TAV, dimostra ogni giorno di più di possedere due facce, una è quella del tapino democratico che si spende e spande nella politica, quasi fosse la sua unica vocazione e che è miseramente minacciato dai proiettili "anonimi" intercettati ieri in un ufficio postale di Torino. Un Esposito preoccupato per il clima di tensione e che ha ricevuto messaggi di solidarietà da tutto il mondo politico, di destra e di sinistra, di sopra e di sotto. E poi c'è l'altro Esposito, quello che compare solo su Facebook e che mostra l'altra faccia, sprezzante ed insolente, a tratti maleducato e violento. Stavolta però qualcuno lo ha segnalato a TORINO TODAY, pagina cittadina del network CITYNEWS, presente in molte citta italiane. E' qui che è comparsa l'altra faccia di Esposito, linkata da Facebook, durante uno scambio di opinioni tra frequentatori del social network. Ecco una parte del dialogo:
 
Eccole le due facce, e poi all'interno del PD sembra che gli schiaffoni siano il linguaggio abituale, vedi la performance del Sig. Foietta a Rivoli. Schiaffi e schiaffoni, ci vogliono proprio picchiare tutti eh? ...Certo che questo ci incute parecchio timore, poichè "due facce", sempre nella conversazione di Facebook invita un altra persona e salire insieme a lui a bere una birra a Chiomonte, così, tanto per confrontarsi...
Beh, Due facce, vieni davvero a Chiomonte, vieni a vedere quanti violenti ci sono, quanti teppisti, quanti assassini, quanti ladri, vieni davvero a vedere, la Valsusa tutta ti aspetta. Qualcuno ti offrirà la birra, tu potrai provare a spiegargli, ammesso che tu ci riesca, le tue ragioni, nel frattempo l'intera valle, un intera comunità di migliaia di persone, anch'essa ti porgerà la propria solidarietà, perchè non si può non essere solidali con te...
...e se nascevamo noi così?