Comunicato Stampa dalle Valli No TAV, 1.6.2011
ENNESIMA PROVOCAZIONE CONTRO LA VALLE DI SUSA
Ieri due proiettili sono stati inviati ai deputati Stefano Esposito e
Giorgio Merlo, accaniti sostenitori del TAV a tutti i costi, compreso
l’intervento dell’esercito.
E’ l’ennesima provocazione contro i cittadini della Valle di Susa, secondo un copione già visto altre volte:
- Il 5 novembre 2005 venne rinvenuta una valigia con “esplosivo” al km 56 della statale del Moncenisio, dopo la resistenza dei valsusini alle trivelle al Seghino.
- Il 5 luglio 2007, durante le trattative tra le amministrazioni locali e il presidente del suo osservatorio, Mario Virano, furono recapitati quattro proiettili all’allora sindaco di Susa Sandro Plano.
- la notte del 24 gennaio 2010 fu incendiato da mano mafiosa il presidio di Borgone, poche ore dopo la marcia NOTAV di quarantamila cittadini a Susa; contemporaneamente venne recapitata all’allora sindaco di Torino Chiamparino, altro sfegatato SITAV, una busta con dei proiettili.
Dopo tutti questi anni, a che punto sono arrivate le indagini per identificare gli autori di tali azioni criminose?
Perché anche oggi, nonostante la crescente partecipazione di
cittadini e amministratori della Valle di Susa alle varie iniziative
presso il presidio della Maddalena di Chiomonte, dopo che il prefetto
di Torino ha minacciato l’intervento della forza per garantire l’inizio
di quel cantiere, ritornano queste provocazioni?
Perché i signori Esposito e Merlo continuano a gettare benzina sul fuoco e a calunniare i valsusini?
Sia chiaro a tutti che il movimento NOTAV prende le distanze
anche da questo ultimo episodio e da ogni atto simile che CHIUNQUE
voglia porre in essere.
No alle provocazioni!
No alla criminalizzazione della Resistenza pacifica al TAV!
NOTAV, una garanzia per il futuro
L’ufficio stampa del Movimento NOTAV
Chiomonte, 5 giugno 2011