Cronaca | di Redazione Il Fatto Quotidiano
21 ottobre 2010
Terzigno, notte di follia, la polizia perde il controllo e si accanisce sui manifestanti
dall’inviato Enrico Fierro
Hanno aspettato che si spegnessero le telecamere, l’ultimo collegamento del Tg3 Linea notte, all’una, poi sulla rotonda panoramica, il cuore della protestacontro l’apertura della nuova discarica di Terzigno è scoppiato l’inferno.
I poliziotti hanno lanciato i lacrimogeni e caricato, hanno inseguito i manifestanti fino al “centro distribuzione bibite”, un capannone di acque minerali, poi dentro Idealcasa, un negozi di prodotti per la casa. Hanno violato proprietà private, hanno gettato a terra una ragazza picchiandola selvaggiamente davanti ai nostri occhi, lei gridava: “Che cosa vi ho fatto”?
Intanto continuano i caroselli dei carabinieri. l’ordine deve regnare a Terzigno: questo hanno deciso a Roma i vertici del Pdl, incapaci di affrontare se non con una violenza bruta l’emergenza rifiuti in Campania. In questo
momento, l’una e 50 di giovedì 21 ottobre, vediamo macchine bruciare, madri che urlano: “Siamo qui per proteggere i nostri figli”. Ci sono feriti, gente fermata, su ogni manifestante si accaniscono dieci operatori delle forze dell’ ordine. Il controllo sembra totalmente fuggito dalle mani dei funzionari. Se i manifestanti urlano: “Ommo ‘e merda”, altrettanto fanno i poliziotti. La ragione a Terzigno sembra essersi dissolta nei fumi degli incendi.
21 ottobre 2010
Terzigno, notte di follia, la polizia perde il controllo e si accanisce sui manifestanti
dall’inviato Enrico Fierro
Hanno aspettato che si spegnessero le telecamere, l’ultimo collegamento del Tg3 Linea notte, all’una, poi sulla rotonda panoramica, il cuore della protestacontro l’apertura della nuova discarica di Terzigno è scoppiato l’inferno.
I poliziotti hanno lanciato i lacrimogeni e caricato, hanno inseguito i manifestanti fino al “centro distribuzione bibite”, un capannone di acque minerali, poi dentro Idealcasa, un negozi di prodotti per la casa. Hanno violato proprietà private, hanno gettato a terra una ragazza picchiandola selvaggiamente davanti ai nostri occhi, lei gridava: “Che cosa vi ho fatto”?
Intanto continuano i caroselli dei carabinieri. l’ordine deve regnare a Terzigno: questo hanno deciso a Roma i vertici del Pdl, incapaci di affrontare se non con una violenza bruta l’emergenza rifiuti in Campania. In questo
momento, l’una e 50 di giovedì 21 ottobre, vediamo macchine bruciare, madri che urlano: “Siamo qui per proteggere i nostri figli”. Ci sono feriti, gente fermata, su ogni manifestante si accaniscono dieci operatori delle forze dell’ ordine. Il controllo sembra totalmente fuggito dalle mani dei funzionari. Se i manifestanti urlano: “Ommo ‘e merda”, altrettanto fanno i poliziotti. La ragione a Terzigno sembra essersi dissolta nei fumi degli incendi.