Giù le mani da Bussoleno, giù le mani dalla lotta NO TAV!
Non è possibile tenere il piede in due scarpe.
Non si può stare col popolo che non vuole il TAV e contemporaneamente sedere nell’ Osservatorio Virano.
Eppure il Sindaco e l’amministrazione comunale di Bussoleno vogliono dimostrare che tutto questo è possibile e, mentre ribadiscono di essere contro il TAV, decidono di entrare nell’Osservatorio, rompendo il patto di solidarietà con il fronte dei Comuni NO TAV e tradendo la volontà e il bene comune della popolazione.
L’ Osservatorio Virano, istituito dal governo nel 2005, per ingabbiare la lotta popolare che aveva liberato Venaus e impedito l’avvio della grande mala opera, poi utilizzato come grimaldello per rompere il fronte NO TAV e riportare all’obbedienza gli amministratori ribelli, è ora esplicitamente l’organismo delegato a gestire il COME TAV ed a trattare le compensazioni, per i disastri annunciati, il tutto a suon di pubblico denaro sottratto ai veri bisogni della gente, dunque chiunque sieda nell’Osservatorio ne legittima l’esistenza e ne condivide le finalità.
Il popolo NO TAV non merita amministratori pavidi o opportunisti, ma donne e uomini che, fedeli al mandato popolare, abbiano il coraggio di affrontare, al fianco delle popolazioni, la lotta senza mediazioni, la sola che può davvero vincere, salvaguardare il presente e garantire il futuro per noi e per chi verrà dopo di noi.
Non permetteremo che amministratori irresponsabili svendano una mobilitazione che dura da vent’anni, non tollereremo che il Comune di Bussoleno deliberi di entrare nell’Osservatorio o in qualunque ambito ad esso collegato: non siamo in vendita, non accetteremo di essere barattati dai servi sciocchi di un potere subdolo e violento.
Bussoleno, centro attivo della Resistenza di ferrovieri e operai contro il nazifascismo, culla del movimento NO TAV, si prepara a resistere anche contro chi vuole svendere la sua storia.
Ora e sempre Resistenza, ora e sempre NO TAV!