Good sera Valsusa,
a proposito delle famiglie Bonino, Pinard, forse Giachino e sicuramente qualche altra che verrà fuori tra breve, vengo a leggere sul sito www.lospiffero.com l'articolo "Sputtanate, qualcosa nascerà".
E’ un'appassionata difesa d'ufficio dell'operato della cittadina Bonino Barbara, assessore pro-tempore ai trasporti della Regione Piemonte, e del cittadino Pinard Renzo, sindaco pro-tempore del comune di Chiomonte, a proposito del bel gruzzolo da ottocentomila euro che Arcus spa ha munificamente elargito (grazie ai quattrini dei contribuenti italiani) all'amministrazione SITAV di Chiomonte come compensazione per l'assenso dato al cantiere del tunnel geognostico della Maddalena. E' curioso che costoro abbiano bisogno di un sito che li difenda dalle semplici e legittime congetture di un orso, quasi che ci fosse sentore di qualche impronta incautamente lasciata nella marmellata. Ma questa accorata difesa d'ufficio ci riserva una ghiotta sorpresa, a dimostrare che in certi casi è sempre meglio tacere per non rischiare guai più grossi. Infatti l’articolista, prode emulo di Ghedini (la cui sorella guarda caso è nel consiglio di amministrazione della stessa Arcus spa, insegna archeologia all’Università di Pavia e casualmente il suo dipartimento ha ottenuto un finanziamento proprio dalla stessa Arcus!)) afferma candidamente "Si tratta, com'è evidente, di una compensazione per i disagi che la comunità locale ha sopportato finora e dovrà ancora sopportare per i lavori di realizzazione della TAV. Storia vecchia". Storia vecchia??? Ma se i lavori per il TAV sicuramente non sono ancora cominciati, e quasi sicuramente non cominceranno!
E poi la ciliegina su una torta già allettante: la conferma del direttore generale di ARCUS spa, Ettore Pietrabissa " Gli studi presentati e le analisi effettuate hanno confermato l'interesse storico e paesaggistico del ritrovamento e poichè questo sito (la Maddalena n.d.r.) insiste nell'area interessata alla Tav si è provveduto a intervenire per mitigare il possibile impatto negativo". Che è proprio quello che dalla scorsa primavera il movimento NOTAV ha sempre sostenuto: Pinard ha venduto la Valle di Susa per ottocentomila euro.
Peccato che il baldo sindaco chiomontino continui a sostenere il contrario, pubblicamente e sulla stampa, e cioè che quei soldi non hanno niente a vedere con il TAV, ma sono una compensazione per i vecchi danni provocati dalla costruzione dell'autostrada A32.
Allora mi interrogo e mi sento prendere da un impeto di morbosa curiosità, manco fossi Feltri a una battuta di caccia alla bufala(...) e mi chiedo:
ha mentito il direttore generale di Arcus spa?ha mentito il sindaco pro-tempore di Chiomonte?
hanno mentito tutti e due?
o il nostro articolista un pò piffero - e a scrivere su "Lo Spiffero" anche ciò è possibile - ha letto male le veline che gli ha girato la banda del buco?
E' proprio vero che qualche volta chi scrive non sa leggere. Attendo comunque con impazienza lumi in proposito, anche se qualche opinione me la sono già fatta; oltretutto anch'io sono attirato da quella bella marmellata da ottocentomila euro, che sicuramente conserva qualche bella impronta digitale…
Hubert curioso