GIROGIROTONDO CASCA IL MONDO CASCA LA VALLE TUTTI…SOTTO-TERRA
Lo spot dell’architettoragno
invade i siti internet con la sua lugubre gioiosità creativa
Non ha il cranio spalmato col
lucido da scarpe, né i libri finti – un tanto al metroquadro - dietro la
schiena…mancano anche i ritratti a colori di Veronica & figli (di primo&
secondo letto); Ma è impostato come il premier, rassicurante come il premier,
guarda fisso in camera come il premier. Sul tavolo alle spalle – diligentemente
arrotolati – un paio di rotoli a colori del nuovo “preliminare” destinati a
rimanere chiusi con l’elastico tono su tono, occhio non vede, cuore non duole.
Ma anche perché il progetto della Nuova Linea
Torino Lione resta un progetto a metà: nulla è dato o sarà dato di sapere nel
lungo spot destinato ai siti internet dei giornali e – si suppone – alle
televisioni locali di che cosa succederà da Chiusa San Michele a Settimo
Torinese. Ci si deve fidare della sua parola: “sarà tutto sottoterra”: Ma i due
ragazzi che con occhi sognanti ci promettono un futuro migliore e si incontrano
nei boschetti finti, piantumati sulle collinette finte, popolati di animaletti
finti (come la talpina che scava i tunnellini) si fidano. Hanno letto
diligentemente il copione e accettato di recitare questa parte con la stessa
algida bravura con cui sono abituati a dire che un detersivo con lo sbiancante
chimico “lava più bianco” o le
azioni di Callistotanzi sono un investimento sicuro…
Nei boschetti di Virano ci si
prende per mano, ci si sfiora le labbra mentre sottoterra scivolano sicuri e
senza fare alcun rumore i vagoni
cisterna che solo qualche volta esplodono, e solo nella stazione di Viareggio.
E sfreccia il Tav, ma non uno
qualunque: quello griffato, quello del lusso di Montezemolo e Dellavalle (per
far crepare d’invidia Moretti con le sue sgangherate frecciarosse riverniciate).
Una mano benevola e fatata deposita
dolcemente camion grigi e puzzolenti su vagoncini leggeri e silenziosi…E tra
dieci anni – garantisce l’architetto -
spariranno del tutto grazie alla Nuova Ferrovia che restituirà
l’autostrada agli sciatori e l’attuale linea ai valsusini riconvertita in
metropolitana per frequentare i salotti e i musei della Torino da sorseggiare, e
arrivare eleganti e puntuali alla prima del Regio o – perché no, col Tavezemolo
coi sedili in cachemire, anche a quella della Scala.
I due ragazzi dello spot sognano
ad occhi aperti: devono essersi laureati ospiti dell’eco-campus disegnato dagli
architetti tra un bicerin e un punt e mes nell’ultima convention internazionale
voluta da Sergio cazzuola Chiamparino e organizzata da Mario compasso Virano.
Lei deve aver vinto un posto da ricercatrice full time nella Città della Salute
progettata in proprio da Virano&associati. Il ragazzo (garbatamente fricchettone) ha appena ottenuto la
promessa di un mutuo agevolato con
Giobanca, la banca del credito giovanile, e prenotato (alla carta) un alloggetto sulla spina98 che – se non
esplode l’eurobolla immobiliare – tra soli trent’anni sarà suo. Coi soldi dello
spot NLTL ha pagato l’istruttoria-pratica. Poi con lo spot della tangenziale Est
pagherà l’assicurazione. Poi con i prossimi 36 – uno al mese – comincerà a
pagare gli interessi e – se non finisce inopinatamente il terreno su cui
realizzare termovalorizzatori a impattozero, grattacieli in biocalcestruzzo,
ipermercati della porta accanto, outlet senzafrontiere, multisale polivalenti e
stadi prox-olimpici (per quelle estive…che sicuramente, anche questo
garantisce l’architetto, saranno
assegnate alla capitale sabauda perché i 4 milioni di abitanti di Lyon ci
diluvieranno addosso grazie al Tav.
I rubinetti dello spot non si
seccano mai, mica come quelli del Mugello, e i nostri ragazzi si bevono tutto
quel che racconta Virano con l’avidità di chi – dopo aver attraversato il
deserto – scorge l’oasi…purché non sia un miraggio.
Claudio Giorno