mercoledì 6 ottobre 2010

In un paese normale...



In un paese normale una persona come Virano sarebbe stato rimosso dal suo incarico senza che nessuno battesse ciglio. Da noi continua a rubare uno stipendio pagato dalla collettività.
Ricordiamo le sue ultime esternazioni: “Sono rimasti due o tre sindaci contrari all’opera, gli altri discutono sul come farla” – “Pochi facinoroso continuano ad opporsi” – “Il Tav porterà un valore aggiunto al territorio” – “Non esistono problemi di salute con il nuovo progetto”.
La verità è che la stragrande maggioranza dei comuni è ormai uscita dall’osservatorio, giocattolo inventato da Virano nel lontano 2006 , nato già zoppicante e definitivamente naufragato a fine 2009. In queste settimane la Comunità montana, seguita da 24 comuni, ha deliberato la netta contrarietà all’opera e al tunnel geognostico della Maddalena di Chiomonte. Il Governo, a queste delibere, risponde che a Roma, nell’incontro con gli enti locali, le istanze della Valle saranno rappresentate da un solo sindaco no tav su 24 escludendo la Comunità Montana E questa è la loro democrazia.
Quanto alle ricadute sul territorio e ai problemi di salute bisogna andare a leggere il progetto preliminare di LTF: decine di case abbattute compreso una casa di riposo dove lavorano 150 persone, deprezzamento degli immobili fino al 40% e aumento di malati a causa delle polveri almeno del 10%; e ci preme sottolinearlo, sono dati di LTF. Ecco le positive ricadute sul territorio che prometteva Virano: crollo del valore degli immobili, distruzione e malattie!
Quest’inverno abbiamo già dimostrato di essere capaci di bloccare la campagna sondaggi grazie alla mobilitazione di migliaia di persone. Quei “pochi facinorosi” che parlava Virano oggi sono di nuovo in marcia. Da Chiomonte a Rivalta per arrivare a sabato 9 con la Vaie-S.Ambrogio. Una manifestazione voluta dalla Comunità Montana e dai sindaci e organizzata insieme al movimento no tav. 
Sabato, ancora una volta dimostreremo quanto forte e radicata continua ad essere l’opposizione all’opera.
Visto come vanno le cose in questa povera Italia, Virano, nonostante le sue bugie e i suoi fallimenti, continuerà a rimanere seduto sulla sua poltrona ad incassare il suo lauto stipendio pagato con i nostri soldi… o chissà forse gli arriverà una promozione, ma almeno si metta il cuore in pace: da qui non passerà mai nessun Tav.
LA VALLE C’E’ E CONTINUERA’ AD ESSERCI
Comitato no tav spinta dal bass – spazio sociale libertario Takuma