Il metodo di personalizzare lo scontro politico,arrivando a denunciare nomi e cognomi di coloro i quali si ritengono in qualche misura responsabili o ritenuti tali di idee o opinioni diverse dalle proprie Ȩ nella tradizione peggiore di un certo stalinismo o pensiero analogo. Si parte dall’idea che il lettore o il cittadino , diciamo sia spettatore passivo un pò ignorante ed in ogni caso destinatario di un messaggio che “sollecita” una presa di posizione analoga di chi confeziona il messaggio. Il messaggio: diventa fondamentale , non per un punto di vista o un idea ma perchè attacca le persone individuando i responsabili , sollecitando le peggiori fantasie e utilizzando qualsiasi luogo comune.Tizio e caio,cosa fanno nella vita,hanno un lavoro?hanno una casa?come vivono?insomma il “compagno” Esposito Ȩ un vero inquisitore,uno tosto,che non si scoraggia,ha visto il business,l’affare,unire il fetido pensiero comune,come fa la lega nord di prassi,per parlare alla pancia della gente,non alla testa. Uniamoci e partite contro i no tav.Siete mica come questi zimbelli della società ,i professionisti della agitazione sociale che non fanno niente nella vita , poi sono pure sporchi e dormono ai presidi dove non ci sono i comfort e i gabinetti.Siete mica come loro , voi siete regolari , lasciate perdere questi mentecatti , ciarlatani e agitatori di professione……. Sono stupito,un pochino,solo un pochino,che La Stampa continui a fare da gran cassa.Ridursi a gareggiare con Torino Cronaca Ȩ proprio un segno dei tempi,di questi brutti tempi. Non penso che queste uscite di gusto dubbio possano in qualche modo avere effetti desiderati in val di susa,penso che non lo vogliano nemmeno. All’inquisitore esposito ed al confezionatore del prodotto interessa forse di più convincere i cittadini del resto della provincia che voterà tra poco,che ci sono ancora dei crociati che vogliono difendere Gerusalemme , sempre che qualcuno pensi che il Tav sia la culla della cristianità . Solidarizzo con gli accusati , o inquisiti dal “compagno” esposito , anche se non ne hanno bisogno , si tratta di un principio , non posso stare dalla parte dell’inquisizione.
Renato Patrito Segretario del PRC della provincia di Torino