mercoledì 17 marzo 2010

E QUESTI VOGLIONO FARE IL TUNNEL DI BASE???

da Repubblica 16/3/10

Porta Susa, il ministero boccia la galleria

Rischia la chiusura la galleria di Porta Susa, che è stata appena inaugurata.
In risposta all´allarme sollevato dal procuratore aggiunto Raffaele Guariniello, il ministero dei Trasporti ha detto che «La nuova galleria non avrebbe dovuto neanche essere inaugurata, perché non rispetta le norme». Dal Comune, il responsabile della protezione civile accusa le Ferrovie. Ma fuori legge sarebbero anche le gallerie della metropolitana.

di SARAH MARTINENGHI
Il rischio ora è che la galleria del passante ferroviario, inaugurata da qualche settimana, venga addirittura chiusa. Lunga 4.600 metri, quella del "quadruplicamento" dei binari, è fondamentale per il traffico che viaggia su rotaie perché collega Porta Susa a corso Grosseto: vi passano sia i treni che trasportano merci pericolose sia quelli passeggeri, ma è completamente sprovvista del piano di emergenza esterna. Il che significa che in caso di incidente si potrebbero verificare grossi problemi sia per l´organizzazione e l´arrivo dei soccorritori sia per la gente in fuga. E ora il ministero delle infrastrutture ha risposto all´allarme lanciato dal procuratore Raffaele Guariniello che aveva scoperto la manchevolezza: «Quella galleria non doveva nemmeno essere aperta». E non è l´unica tra l´altro: nessuna delle quattro gallerie ferroviarie che passano sotto Torino è dotata di questo particolare tipo di piano sicurezza, che sarebbe necessario per legge, come stabilito da un decreto ministeriale del 2005. Provvedere alla stesura del piano sarebbe unacompetenza del Comune e della prefettura, mentre a Rfi (Reti Ferroviarie Italiane) spetterebbe solo il piano di emergenza interna.
«La situazione è gravissima - hanno spiegato in procura - e lo è ancor di più per questa galleria del quadruplicamento visto che è così recente. Eppure dal sopralluogo che è stato fatto sono emerse grosse lacune sul piano della sicurezza che riguardano comunque anche il piano di emergenza interno». In particolare i vigili del Fuoco hanno segnalato al pm che il problema più serio è la carenza di un sistema di comunicazione tra l´esterno e l´interno delle gallerie. Una criticità che rischia di paralizzare completamente l´operato dei soccorritori in caso di emergenza o incidente. «Nella galleria tutte le uscite di sicurezza passano attualmente nelle aree di cantiere - spiegano ancora a Palazzo di giustizia - Non esistono i corrimano, la segnaletica di emergenza non è a posto. Non esiste un sistema di controllo del fumo nelle vie di esodo, l´impianto "viva voce" telefonico di emergenza e di diffusione sonora è realizzato ma non alimentato, e non è nemmeno presente un impianto "viva voce" per i soccorritori. Si tratta di una serie di situazioni che a maggior ragione mettono ancora più in risalto l´importanza di avere quanto meno un adeguatopiano di emergenza esterno, che invece nessuno si è preoccupato di predisporre». Una situazione analogalmente critica è quella della galleria storica che collega Porta Nuova a Porta Susa. «Qui mancano addirittura i requisiti minimi come l´impianto idrico antincendio, a differenza di quantohanno scritto nel documento». Oltre a queste due gallerie sono prive di piano di emergenza esterno anche la galleria tra Lingotto e Porta Susa e la diretta tra Porta Nuova e Porta Susa. A fronte di tali mancanze la procura potrebbe anche chiedere di non utilizzare più la galleria del quadruplicamento, rischiando così il caos ferroviario. Tutto nasce dall´inchiesta di Guariniello sul problema dei treni che trasportano merci pericolose, in cui è stato accertato che molte cisterneperdono gpl. Inoltre sono emerse lacune nei controlli.