[da Infoaut.org] Ore 23.30: si è conclusa da poco la fiaccolata indetta dal movimento no tav a Buttigliera Alta, località della cintura di Torino.
Più di mille persone hanno partecipato all’inizativa decisa martedì sera a termine della prima assemblea tenutasi al nuovo presidio No Tav costituitosi nei pressi della trivella poche ore dopo la sua installazione.
Una partecipazione che va, ancora una volta, al di sopra di tutte le aspettative e che ha visto una significativa presenza degli abitanti della zona. Questo a riprova del fatto che l’opposizione al Tav non è affatto appannaggio esclusivo, come in tanti vorrebbero credere (o farci credere) degli abitanti della Val di Susa (anche questa sera comunque presenti con molte delegazioni dei comitati), ma di come sia piuttosto un sentimento diffuso e radicato in un territorio ben più vasto. E l’hanno esemplificato bene stasera gli abitanti di Rosta, Buttigliera e dintorni, dimostrando di essere pronti anche loro a scendere in piazza non appena chiamati all’appello.
Più di mille persone hanno partecipato all’inizativa decisa martedì sera a termine della prima assemblea tenutasi al nuovo presidio No Tav costituitosi nei pressi della trivella poche ore dopo la sua installazione.
Una partecipazione che va, ancora una volta, al di sopra di tutte le aspettative e che ha visto una significativa presenza degli abitanti della zona. Questo a riprova del fatto che l’opposizione al Tav non è affatto appannaggio esclusivo, come in tanti vorrebbero credere (o farci credere) degli abitanti della Val di Susa (anche questa sera comunque presenti con molte delegazioni dei comitati), ma di come sia piuttosto un sentimento diffuso e radicato in un territorio ben più vasto. E l’hanno esemplificato bene stasera gli abitanti di Rosta, Buttigliera e dintorni, dimostrando di essere pronti anche loro a scendere in piazza non appena chiamati all’appello.
La fiaccolata ha preso il via dal nuovo presidio e si è poi diretta verso il centro del paese, facendo tappa davanti al Municipio. Il movimento ha inteso così contestare e chiedere spiegazioni al sindaco, il quale non aveva comunicato l’inizio dei lavori neanche ai suoi stessi consiglieri comunali. Ovviamente in questi tre giorni il sindaco si è sempre negato alle richieste di spiegazione dei suoi stessi concittadini. In tutta risposta, è stata dunque issata una bandiera No Tav accanto alle altre bandiere istituzionali, azione simbolica che ben rappresenta la cifra della contestazione.
Giunti nuovamente al presidio, un’assemblea conclusiva ha indetto, nel caso in cui la trivella fosse ancora in azione (secondo le schede tecniche il sondaggio dovrebbe durare 6 settimane…), un nuovo appuntamento per domenica pomeriggio, per una passeggiata nei campi intorno alla trivella.