Si è svolto stamane il consiglio comunale di Chiomonte. Sotto il comune il Movimento No Tav ha allestito un gazebo informativo corredato da pannelli con fotografie, planimetrie e dati di progetto per informare la popolazione delle conseguenze a cui potrebbe andare in contro qual'ora partisssero il lavori del cunicolo eplorativo della Maddalena. Parallelamente nella sala consigliare del comune al primo piamo si svolgeva in assoluta calma il consiglio in programma per oggi. Sorvegliati da nuemrosi carabinieri affluivano all'interno dello stabile anche alcuni pericolossissimi esponenti No Tav. dopo avere affrontato alcuni punti all'ordine del giorno, su interpellanza del gruppo consigliare di minoranza, venivano affrontati due punti sulla quastione Tav. Il primo inerente alla costruzione del Presidio Clarea, nel quale la minoranza chiedeva spiegazioni al sindaco Pinard della velocità con cui è stato gestita la vicenda dell'abuso edilizio, per altro ricordando che ben altra tempistica, anche nel resto d'Italia è destinata a questi illeciti.
Il portavoce della minoranza, ha anche evidenziato che per il presidio Clarea si tratti un abuso dalle proporzioni assolutamente ridicole. Il Sindaco ha risposto di aver compiuto solo gli atti necessari previsti dalla legge. Ben più nutrito il secondo punto, in cui si è discusso della folle delibera regionale e delle incongruenze riscontrate. Il portavoce della minoranza ha, in circa tre quarti d'ora , riassunto le incongruenze progettuali riscontrate dai tecnici della regione. Ribadendo che si sarebbe aspettato, come qualuncue cittadino italiano, che alla fine ,tale progetto, si nutrito di errori e per giunta assolutamente incompleto nelle sue parti più importanti, di leggere una bocciatura dello stesso. Rimarcava invece la delibera favorevole della Regione, chiedendo a Pinard se fosse stato al corrente di queste osservazioni e sottolineando come le argomentazioni del comune Chiomontino, sulla salvaguardia dei cittadini, dell'ambiente, dell'acqua...fossero state di fatto ignorate, non ultimo l'allargamento di strada dell'Avanà, punto fermo del sindaco stesso. Risposta di Pinard? "Le hanno recepite ma non le hanno scritte..." Dunque tutto a posto?... per nulla!!! Tant'è che alla fine il consiglio ha dato facoltà di parola ai presenti e prima, Silvio Durante e dopo Alberto Perino hanno illuminato i presenti sulla grave situazione che si prospetta per il comune di Chiomonte ed i suoi abitanti. Qui la legge di Newton ha avuto compimento...le pere sono cadute dall'albero.
Ora rimane da sperare che qualcuno le raccolga!!!