Oggi, 14 maggio 2011, all'interno dell'area di cantiere è stato inaugurato e benedetto il pilone votivo costruito su iniziativa dei "cattolici per la vita della valle". A pochi giorni dall'inizio della "madre di tutte le battaglie", così come è ormai definita da tutti, tante persone e tante realtà della valle si stanno recando sul luogo più importante per partecipare, contribuire, lasciare un segno. Oggi è stata anche l'occasione per andare avanti coi lavori al presidio e per fare tutti insieme ottima merenda sinoira.
Si comincia a percepire nell'aria la determinazione che contraddistingue il movimento NO TAV e che si fà più forte prima dei passi importanti. Tutti consapevoli che quello dei giorni prossimi sarà quello decisivo.
IL PILONE DELLA MADDALENA
1) PERCHE’ QUI QUESTA OPERA
Laici e credenti del movimento No Tav hanno deciso spontaneamente di costruire questo pilone come presidio spirituale rivolto alla sensibilizzazione di tutti i cittadini, contro ogni forma di devastazione verso la Valle di Susa e i suoi abitanti. Lo abbiamo collocato in questa area critica che dovrebbe vedere l’inizio dello scempio ambientale.Il TAV costituisce infatti una opera inutile, dannosa, antieconomica, una vera e propria rovina anche per le generazioni future, imposta contro la popolazione, che da più di venti anni, direttamente e attraverso i suoi amministratori, sta manifestando la sua opposizione civile e democratica.
2) PERCHE’ QUESTE IMMAGINI
Abbiamo scelto di porre all’attenzione dei Valligiani e dei pellegrini, che qui per diverse occasioni sosteranno, i seguenti dipinti:
a) MADONNA DEL ROCCIAMELONE, protettrice della Valle, che da sempre è presente nelle nostre mobilitazioni popolari;
b) SAN FRANCESCO, uomo di pace, che rappresenta bene, più di tutti, il rispetto della natura e dei suoi doni, l’equilibrio e l’amore verso tutti gli esseri viventi;
c) SANTA MARIA MADDALENA, definita “l’Apostolo degli Apostoli”, è colei che per prima annunziò la resurrezione di Cristo. E’ pure un riconoscimento al luogo che porta il suo nome;
d) SAN MICHELE ARCANGELO, vincitore nella lotta contro il male. L’abbiamo posto qui anche perché questo bellissimo sito, dove abbiamo eretto il pilone, è collocato sulla via francigena e richiama l’onore che il santo ha ricevuto in Valle (Sacra di San Michele) e nei più famosi santuari europei, da San Michele del Gargano a Mont Saint-Michel in Francia. Riassume bene la forza della nostra lotta, che non è localistica e si caratterizza proprio per il respiro europeo ed universale in difesa dei beni comuni, materiali e spirituali.
3) COLLEGAMENTI SPIRITUALI E FRATERNA SOLIDARIETA’
Il pilone ha murato al suo interno una pietra portata da Medugorje. Un’altra pietra, proveniente da quella terra martoriata, a forma di cuore, è murata a fianco della Madonna del Rocciamelone, davvero advocata nostra in tanti frangenti difficili…Nella costruzione è inserita, in ricordo di don Bruno Dolino, parroco della Ramats, una copia del Veni Creator Spiritus. Il millenario inno invoca lo Spirito difensore e consolatore, portatore dei sette doni (Sapienza, Intelletto, Consiglio, Fortezza, Scienza, Pietà e Timore diDio) e costituisce un prezioso riferimento per tutti noi che abbiamo voluto questo speciale pilone, votivo e…preventivo contro la violenza!
Poiché, in questi venti anni di lotta, molti nostri amici, miti e attivi nella giusta causa, ci hanno già lasciati, vorremmo che a fianco di queste sacre immagini trovassero posto le loro fotografie, per stringerli ancora nella mente e nel cuore. Proprio don Bruno Dolino, parlando dei santi, ci ricordava: “SANTI NON SONO I MIGLIORI MA QUELLI CHE SANNO OGNI GIORNO CONVERTIRSI E CERCARE.”
Ecco, se questo pilone, costruito con tanta passione civile da laici e credenti, aiuterà chi gli si avvicina con rispetto a meditare sui valori da custodire, del creato e dei viventi tutti, la nostra comunità valsusina avrà vinto la battaglia, non solo contro il TAV.
Cattolici per la Valle