lunedì 7 febbraio 2011

Resoconto del presidio contro il treno nucleare: parla il Consigliere Regionale Fabrizio Biolè.

Rendiconto del Movimento 5 Stelle di Torino a mezzo del proprio Consigliere Regionale Biolè presente presso il presidio contro il treno nucleare transitato stanotte in Valle di Susa.

E’ inaccettabile che un civile venga messo in stato di fermo per 2 ore senza poter usare cellulare personale e senza ricevere alcuna spiegazione di nessun tipo. Il motivo della presenza del Consigliere era puramente legato alla volontà di cronaca. Il Consigliere dichiara di non aver commesso nessun reato.

H 00.10 arrivo sul posto per evento comunicato via telefono da cittadini. Erano presenti 6/7 persone alla stazione di condove. Erano già presenti carabinieri e digos.

H 00.30 la gente comincia ad arrivare alla spicciolata che sistemano un bidone con della legna per scaldarsi. intorno al fuoco si fa una riunione

H 1.00 arrivano camionette e blindati da sud e nord…carabinieri guardia di finanza e polizia. Radunati del parcheggio stazione. Lato nord passaggio a livello.

H 1.30 giornalista di Luna Nuova.

H 2.00 si uniscono circa 40 persone e circa 20 mezzi delle forze dell’ordine con un totale di 40 poliziotti circa. La radio annuncia il passaggio del convoglio per le 3.40

H 3.30 ancora niente in vista…le sbarre del passaggio a livello erano alzate. Il commissario di polizia ha chiesto di allontanarsi dai binari e arretrare dietro la linea delle sbarre. Si è subito formato il cordone antisommossa che ha subito fatto avanzare il cordone verso i civili, seguiti dai blindati.

H 4.00 I poliziotti avvicinano i civili e li spingono per farli arretrare. Quando i civili hanno lanciato pneumatici sui binari come protesta, allora la polizia ha ricevuto l’ordine di caricare a terra e coi blindati. I poliziotti rincorrono i civili, sia sulla strada che sulla statale. La folla si divide in due sulle due banchine.

H 4.15 i civili vengono inseguiti, caricati e feriti. Vengono fatti sedere tutti al freddo per terra..vengono segnalati e viene richiesto loro i documenti. Vengono perquisiti zaini e borse. Fino alle 6.00 sono stati obbligati a restare fermi sulla banchina fino a nuovo ordine.
A un civile con la radio accesa vengono chieste le chiavi del mezzo. I poliziotti nel frattempo lasciano alla squadra digos di torino le chiavi del furgone.

H 4.30 Il consigliere insieme ad altri civili fanno riprese della carica. Una volta stoppata la ripresa video i poliziotti in borghese prendono di peso il consigliere strattonandolo e portandolo verso i blindati. Ha chiesto ai poliziotti per quale motivo venisse fermato…il poliziotto risponde : “Che cazzo..non sei mica un parlamentare con l’immunità”.
I poliziotti fanno un fermo per identificazione il consigliere piu altri 2 civili. Nessuno di questi oppone resistenza. Il consigliere viene posto in fermo e alla richiesta di motivazione viene spiegato dal commissario di polizia che non è stato rispettato l’ordine da lui impartito..il consigliere chiede quale ordine gli fosse stato dato, ma il poliziotto non risponde alla domanda. Li hanno trattenuti per 2 ore non dando spiegazioni sul motivo del fermo, eventuale ora di rilascio e nome dei responsabili del fermo. Durante il fermo è stato intimato al consigliere di non utilizzare il cellulare, da parte di un carabiniere.

H 5.30 Arriva una camionetta dei vigili del fuoco per fare sopraluoghi di messa in sicurezza. Subito dopo ferma un treno in stazione rimanendoci 1 ora. 2 civili vengono perquisiti e portati via dalle forze dell’ordine in borghese.

H 6.00 un capo della polizia rassicura il consigliere sugli altri invitandolo a restare fino alla ripartenza del treno.

H 6.15 il consigliere viene rilasciato dai carabinieri che lo riportano tra gli altri civili circondati da  6 camionette.