Ancora
scene di ordinaria REPRESSIONE, questa mattina ad Avigliana, dove un
gruppo di NO TAV si era radunato per un'azione pacifica e rumorosa di
disturbo presso uno degli hotel dove soggiornano le truppe dislocate in
Valsusa. Il gruppo, composto da una quarantina di persone, si è
avvicinato all'albergo facendo rumore con pentole, coperchi, vuvuzela e
altro. Il proprietario è uscito dall'albergo chiedendo di cessare il
rumore, ma i più anziani, sempre fuori dall'albergo, hanno risposto a
tono. Ad un certo punto è uscita una famiglia con anziani ed una
ragazzina disabile sulla carrozzina e per tutto il tempo in cui sono
saliti sull'automobile i NO TAV hanno sospeso il rumore, si sono
spostati per lasciare passare la macchina. Allontanata la macchina i
manifestanti hanno ripreso a fare rumore, girando intorno all'albergo
(SEMPRE ALL'ESTERNO, NESSUNO E' MAI ENTRATO NELL'ALBERGO), controllati a
vista da due pattuglie della stradale che erano (stranamente) già
posizionate sul posto, ed hanno continuato a fotografare. Pare che
qualcuno fotografasse anche dalle finestre dell'albergo.
Per
aumentare il rumore sono stati fatti esplodere due petardi, poi hanno
deciso di spostarsi, ma è a questo punto che arriva un'automobile con
quattro agenti della DIGOS che poco prima stavano parlando con il
proprietario dell'albergo.
Quando hanno visto che i manifestanti si
stavano spostando e quindi tornavano alle auto, gli agenti della digos
sono corsi verso i manifestanti e li hanno fermati, identificati, poi
hanno perquisito le loro autovetture. Dalle ultime notizie risulta che
hanno portato in Via Veglia 16 manifestanti. Storie di ordinaria repressione. Naturalmente l'informazione che passano le agenzie al
servizio del regime è ben diversa.
Non facciamo finta di vivere in un paese normale...