Questa mattina, martedì 23 febbraio, un'operazione di polizia ha colpito 23 attivisti antirazzisti di Torino e dintorni. Sono state effettuate numerose perquisizioni domiciliari e anche la sede di Radio Black out ha subito l'irruzione degli agenti che ha comportato il sequestro di telefoni cellulari, agende e computer. L'esito, per il momento è di 6 arresti di cui 3 ai domiciliari, e numerosi indagati per reati vari legati alle attività dell'assemblea antirazzista di Torino che negli ultimi anni ha promosso iniziative di lotta contro i centri di detenzione per immigrati senza permesso di soggiorno. Tra gli indagati risulta esserci anche Simone P. appena dimesso oggi dall'ospedale dopo il pestaggio delle forze dell'ordine avvenuto in Val di Susa. Quest'operazione "spettacolare" ordinata dalla procura torinese è stata pianificata dal PM Padalino, conosciuto per la sua proposta razzista di schedare tutti gli immigrati con le impronte digitali.
Sicuramente verrà dato ampio risalto a questa notizia sui mass media e la modalità è la solita di sempre: criminalizzare e discriminare.
Tutti gli indagati sono anche attivi e partecipi nella lotta NO TAV e inoltre alcuni sono redattori di Radio Blackout, da sempre una delle poche fonti informative vicina al movimento NO TAV soprattutto nelle ultime settimane.
Alle persone colpite da questa inchiesta, e alla redazione di radio Blackout va tutta la nostra vicinanza e solidarietà che non mancheremo di dimostrare al più presto in occasione di azioni ed iniziative di risposta alla crescente volontà repressiva ed intimidatoria nei confronti di chi dissente e si ribella ai poteri forti.
COMITATO NO TAV NO TIR ALTA VALLE SUSA
PRESIDIANTI SOLIDALI
Riuniti al presidio di susa autoporto nella notte del 23/2/2010