sabato 20 febbraio 2010

FIACCOLATA IN SOLIDARIETA' AI FERITI DALLE CARICHE DELLO STATO

Bussoleno 18.02.2010 - Parte leggermente in ritardo rispetto al programma la Fiaccolata in solidarietà a Simone e Marinella, i due feriti gravi della bassa macelleria valsusina. E' presto, molti stanno ancora arrivando di ritorno dal lavoro ma il parcheggio della piazza del mercato è già saturo. Numerossissimi i fotografi e i giornalisti. Campeggiano in prima file gli striscioni per Simone e Marinella, due di noi!!! E' la gente No Tav a scendere in piazza dunque i numeri cominciano a crescere nonostante il solito faziosissimo TG3 parli in apertura di servizio alle 19,30 di alcune centinaia di partecipanti, probabilmente non conoscono la matematica.
Il corteo scende lungo il ponte Cambursano per proseguire in via Traforo e poi sulla statale 25 sino a ponte Ignazio Micellone che sfocia sulla statale 24, proprio in corrispondenza della GEO.MONT, la ditta incaricate del sondaggio di Coldimosso. Lì fanno bella mostra tutta la gamma di trivelle e trivelline compresi i trapani elettrici. Tutte ben allineate, dalla più alta alla più piccola, dritte e schierate come le forze dell'ordine con cui hanno collaborato fino a due giorni fa. Già, nonostante questo, non è proprio successo nulla, ne cori, ne insulti, ne orina, tantomeno le agognate sassaiole di cui abusano i giornali. GEO.MONT è scivolata nella più totale indifferenza che merita. Il popolo No Tav è questo, sa quando urlare il suo disprezzo e sa parimenti che, ignorare qualcosa o qualcuno, vale assolutamente lo stesso disprezzo. Il corteo è poi proseguito lungo la statale 24 per fare ritorno in piazza dove le luci del salone Polivalente di Bussoleno accoglievano i partecipanti all'assemblea dibattito "Mafia e Strategia della tensione in Valle di Susa" a cui partecipavano Ivan Cicconi, il giornalista Massimo Calandri e l'avvocato Claudio Novaro.
Anche stavolta chi pensava di chiudere in un angolo il popolo No Tav ha dovuto mettersi il cuore in pace. La Valle reagisce alle intimidazioni, alle botte, alla distorsione dell'informazione e all'innalzamento del livello di tensione scendendo in piazza e partecipando. Questo avviene perchè, come scritto su un cartello al presidio bruciato di Bruzolo...
...noi non molleremo mai!!!