Una casetta in cima a un albero con tute le sue componenti.
Oggi i lavori sono proceduti con estrema rapidità, dopo i complicati passaggi per il fissaggio del basamento, ancorato direttamente sul tronco di un castagno secolare (purtroppo morto da anni). Come sempre un discreto numero di No Tav ha seguito con passione le operazioni, approfittando dell'occasione per festeggiare un compleanno particolare...
Intanto nel vallone del Clarea è iniziata la primavera, la poca neve caduta si è sciolta in poche ore.
L'inverno sta finendo e... neppure l'obra di un chiodo targato Torino-Lione.
Al tramonto, venendo via dal presidio, ci si accorge che solo un movimento forte come il nostro può fare una "pazzia" di questo genere. Prima un presidio in pietra, ora una casetta a diversi metri dal suolo. Il tutto nel bel mezzo dell'area che vorrebbero far diventare cantiere.
Il messaggio è chiaro. Non è pazzia, è pura determinazione. Una determinazione della quale probabilmente stanno tenendo conto, visto che i mesi passano e i ritardi aumentano inesorabilmente.
Si mettano pure l'anima in pace (se ce l'hanno), non passeranno mai!
...e che vista!