domenica 12 settembre 2010

Il PD organizza i No Tav??? ...



Dall'annuncio degli amministratori No Tav della Valle di Susa di ricompattare le fila e di marciare insieme alle decine di migliaia di cittadini No Tav, ecco da quel giorno i media titolano: "Il PD organizza i No Tav..." e poi "La marcia dei Sindaci imbarazza il PD..."
Che gli amministratori siano insieme ai loro cittadini è ormai un dato di fatto, meglio che il PD si metta il cuore in pace. Di certo non è il partito dell'inventore della Tav, Bersani, ad organizzare i No Tav, tantomeno il democraticissimo Esposito. I No Tav non li organizza proprio nessuno. Gli amministratori vicini a quell'area politica(?) che aderiscono al Movimento lo fanno alla pari con chiunque altro. Sono le ragioni dettate dalla logica e dall'intelletto, piuttosto che quelle della ricerca del bene comune e della salvaguardia vera di un territorio che di infrastrutture ha già dato sin troppo a fare sì che Sindaci, Assessori, Presidenti, Consiglieri si schierino in fascia tricolore a fianco del popolo in marcia. Male fanno quei giornali e quei giornalai da sempre incollati alle protezioni di partito a scriverne in quei termini. Sono proprio quelli in fascia che marciano da Chiomonte a Giaglione gli amministratori attenti al bene dei propri elettori, non lo sono certo quelli solo attenti ai richiami di partito. Sarebbe un buon amministratore colui che decidesse chiudere l'acquedotto comunale alle abitazioni private solo perchè il Nano o il Bersani di turno lo impongono con un diktat di partito?
Ben vengano le voci fuori dal coro che non si curano ne del "cadreghino" ne delle turbe psichiche dei vari Esposito, Morgando, Letta o Marengo, quest'ultimo già disposto a riunire il coordinamento del PD di Valle per prendere una posizione univoca. A me sembra che il buon Marengo non veda e non senta: la posizione univoca gli amministratori l'hanno già presa e per loro sfortuna (del PD ndr.) è una posizione No Tav in tutto e per tutto. Forse, "il partito" dovrebbe convocare un oculista e un otorino per comprendere meglio gli amministratori.
Marengo asserisce, nell'intervista di oggi a La Stampa, che gli amministratori ribelli così facendo favoriscono il centrodestra. Io dico che così facendo favoriscono la valle ed i suoi abitanti, poichè nulla del bene comune è riconducibile a meri giochi di partito. Si mettano il cuore in pace, le elezioni non gli hanno insegnato proprio nulla!
Discorso a parte meriterebbero le esternazioni della signora Barbara Bonino, che continua a perdere da tempo la possibilità di tacere piuttosto che lanciare panzanate da rivista. La "delfina" di Martinat (un nome, una garanzia) continua a ciarlare sull'incollamento alla potrona di Plano e C., quando proprio la sua compagine politica dovrebbe pensare seriamente di scollare il deretano dalle proltrone della Regione se il riconteggio delle schede dovesse dare lo stesso esito dei seggi di Asti. Costei parla di come organizzare le ricadute economiche sulla valle, di come gestire imprese e lavoratori della Tav. Pensate è persino disposta a ristrutturare le balme della valle dove poi mettere i lavoratori che verrebbero a lavorare nei cantieri. Qui è d’obbligo la citazione delle righe de La Stampa: “L’iposesi è garantire il vitto e il pernottamento sfruttando le risorse locali disponibili e riqualificando le abitazioni delle vecchie borgate in residenze temporanee. Ambienti ristrutturati che poi saranno lasciati alla gestione degli enti locali che nelle intenzioni di Regione e Provincia li dovrebbero utilizzare per l’accoglienza turistica un volta terminati i lavori.” Capito? Dunque vediamo un attimo… ma se il Tav porta lavoro in valle ed utilizza manodopera locale, i lavoratori dovrebbero già avere vitto ed alloggio a casa propria, o no? Sul termine “sfruttando le risorse locali” non avevamo il benchè minimo dubbio. Ma che siano disposti anche a ristrutturare le balme delle vecchie borgate di montagna, beh…questo va ben oltre ogni aspettativa. Si potrebbero alloggiare gli operai alle Combe di Chianocco, piuttosto che al Chiamberlando, magari al Pampalu, in fondo non è male l’idea. Già, poi una volta ristrutturate, secondo Bonino, andrebbero agli enti locali per l’accoglienza turistica… ma cosa dici Barbara? Li portiamo a vedere le meraviglie della grande opera che ovviamente sarà incompiuta? O a visitare i boschi desertificati del Parco Desertificato dell’Osiera-Rocciavre? O a visitare le montagne olimpiche con i treni della neve che il fantastico progetto preliminare ha così chiaramente illustrato?
Alla domanda di Tropeano su La Stampa di ieri, ove il giornalista sottolineava le preoccupazioni di Plano e dei Sindaci a riguardo dei cantieri e dell’effetto di questi sul territorio, la bionda laureata rispondeva che: “il presidente Plano, invece di difendere il suo territorio, continua ad utilizzare la protesta per motivi politici e per mantenere la sua poltrona”. Bonino…ma che di chi stai parlando? …cosa dici? Di questi tempi l’unico che tenta di mantenere un equilibrio invece di difendere il suo paese e per non perdere la poltrona è il tuo amatissimo presidente Berlusca, che pur di non comparire in tribunale è disposto a fare salti mortali carpiati a livello olimpico. Se poi asserisci pure che gli unici amministratori degni di essere convocati sono Pinard e la Amprino, beh allora hai già detto tutto. Loro fanno gli interessi del territorio poiché “non contestano la realizzazione dell’opera e portano suggerimenti e indicazioni che poi si trasformano in prescrizioni vincolanti”. La signora Amprino che prescrizioni ha lasciato sin’ora? Su come indossare il vestitino d’ordinanza e su quale pettinatura sfoggiare a seconda del plinto da gettare o della casa da abbattere? E Pinard invece? Facci sapere siamo molto curiosi.
Bonino, prima di predicare bene occorre non razzolare male. Te e il suo partito che (aihmè!) ora governate la nostra regione ed il nostro paese dovreste preoccuparvi di come raccogliere i cocci di una nazione allo sbando sul fronte economico, civile e sociale. Dovreste occuparvi della gente cui non frega nulla arrivare a Lione cinque minuti prima, ma a cui frega molto arrivare a fine mese, magari dando da mangiare ai propri figli.
Questo interessa alla gente, solo questo!

Mario Solara jr.