da Specchio dei Tempi - La Stampa
Un lettore scrive:
«Il collegamento Parigi-Torino-Milano, assicurato dalla società Artesia, è una perfetta sintesi della presunta, solo presunta, efficienza ferroviaria francese e dell’arcinota inefficienza ferroviaria italica. Rispetto a tutti i convogli Tgv che circolano anche fuori dalla Francia, come il Parigi-Lussemburgo o il Parigi-Ginevra, le carrozze destinate all'asse Parigi-Milano sono senza dubbio le più lerce, vetuste e degradate.
«Del Parigi-Torino- Milano si apprezza però la costanza: il treno è quasi sempre in ritardo, soprattutto quello in partenza Parigi Gare de Lyon perché se arriva in Italia in ritardo poco importa, ma al contrario, se si sgarra a Gare de Lyon, poi di là si lamentano. Oltre a tutto questo, da un po' più di un mese, capita spesso che o a Chambéry o a Modane si verifichi il “triste trasbordo”, per cui non esiste ancora una motivazione. Viene richiesto a tutti i passeggeri del Parigi-Milano di passare sulle vetture del Milano-Parigi, e viceversa, cosicché i due rispettivi treni tornino indietro da sono venuti; il tutto si svolge rigorosamente in una bolgia in cui le valigie si perdono, gli amori finiscono e altro gira vorticosamente. Nelle ultime settimane la tecnica è stata affinata, un venerdì di inizio luglio infatti i passeggeri partiti in treno da Parigi alle 15,24 sono giunti a Torino alle 2,30 del mattino in bus, invece che alle 21 come da orario, dopo una veglia di ore a Modane. Davvero bravi!».
«Il collegamento Parigi-Torino-Milano, assicurato dalla società Artesia, è una perfetta sintesi della presunta, solo presunta, efficienza ferroviaria francese e dell’arcinota inefficienza ferroviaria italica. Rispetto a tutti i convogli Tgv che circolano anche fuori dalla Francia, come il Parigi-Lussemburgo o il Parigi-Ginevra, le carrozze destinate all'asse Parigi-Milano sono senza dubbio le più lerce, vetuste e degradate.
«Del Parigi-Torino- Milano si apprezza però la costanza: il treno è quasi sempre in ritardo, soprattutto quello in partenza Parigi Gare de Lyon perché se arriva in Italia in ritardo poco importa, ma al contrario, se si sgarra a Gare de Lyon, poi di là si lamentano. Oltre a tutto questo, da un po' più di un mese, capita spesso che o a Chambéry o a Modane si verifichi il “triste trasbordo”, per cui non esiste ancora una motivazione. Viene richiesto a tutti i passeggeri del Parigi-Milano di passare sulle vetture del Milano-Parigi, e viceversa, cosicché i due rispettivi treni tornino indietro da sono venuti; il tutto si svolge rigorosamente in una bolgia in cui le valigie si perdono, gli amori finiscono e altro gira vorticosamente. Nelle ultime settimane la tecnica è stata affinata, un venerdì di inizio luglio infatti i passeggeri partiti in treno da Parigi alle 15,24 sono giunti a Torino alle 2,30 del mattino in bus, invece che alle 21 come da orario, dopo una veglia di ore a Modane. Davvero bravi!».
DANIELE MELLANA