Per un modello produttivo e occupazionale fondato sui diritti
in solidarietà con i lavoratori e le lavoratrici FIAT partecipazione con le bandiere No TAV al presidio indetto dalla FIOM-CGILSABATO 18 DICEMBRE 2010 a partire dalle ore 9:30 PORTA 5 della FIAT MIRAFIORI Corso Agnelli, 200.
I Lavoratori e le Lavoratrici stanno affrontando un passaggio determinante per il futuro occupazionale e di condizioni materiali di lavoro PER TUTTO IL SISTEMA PRODUTTIVO E OCCUPAZIONALE.
La FIAT sta impostando la sua strategia in modo tale da imporre un modello fondato sull’abbassamento generalizzato di diritti fondamentali, come la preservazione della salute e di non avere un Contratto Nazionale che tuteli integralmente i lavoratori. Si vuole far passare un’idea che per mantenere le produzioni alla FIAT e in tutte le aziende legate all’auto (e non solo) le persone debbano rinunciare a far valer le proprie istanze dentro i luoghi di lavoro limitando le proprie libertà personali. I Lavoratori e Lavoratrici di Mirafiori hanno proposto alla FIAT la possibilità di coniugare il maggior utilizzo degli impianti e l’aumento della produttività nel rispetto totale della persona. I Lavoratori e Lavoratrici vogliono l’investimento annunciato dalla FIAT, vogliono le produzioni e vogliono lavorare mantenendo i propri diritti. Al momento questa voce è rimasta inascoltata. Per questa ragione, per salvaguardare un intero sistema produttivo e occupazionale, per parlare alla città, per parlare alle istituzioni, per far sentire la voce di persone che dedicano la loro vita per produrre ricchezza per il Paese, per far presente che un accordo che tenga in considerazione il punto di vista dei lavoratori è possibile.
Torino, 15 dicembre 2010
FIOM-CGIL