martedì 31 maggio 2011

Presidio pro Torino-Lione "Lavorare è una necessità" ...e relativo commento...(miaooo!!!)


da Repubblica - 31.05.2011
In duecento hanno partecipato a Susa alla manifestazione promossa dalla Cisl in solidarietà agli operai chiamati a lavorare nei cantieri della linea ad alta velocità. I "no Tav" hanno disertato.
di MARIACHIARA GIACOSA
In un clima autunnale, con pioggia e freddo, duecento persone, con pullman provenienti anche da altre regioni del Nord Italia, si sono ritrovate a Susa per la manifestazione organizzata dagli edili della Cisl a sostegno degli operai che saranno impegnati nei cantieri della Torino-Lione. I tre segretari della Filca Cisl Castaldo, Donnola e Pesenti hanno detto: "Lavorare è una necessità. In Piemonte negli ultimi anni hanno chiuso 250 imprese, si sono persi 15mila posti di lavoro e la cassa integrazione è cresciuta del 300%. L’aggressione ai lavoratori non è tollerabile perché attraverso il lavoro passa la dignità delle pesone e di un territorio per cui dobbiamo lavorare tutti insieme - cittadini istituzioni, imprese e lavoratori- per garantiere lo sviluppo". Forte attenzione anche al tema della sicurezza e della trasparenza perché "non tutte le aziende sono buone, bisogna vigilare perchè i lavori della Torino-Lione vengano assegnati a imprese legali".
Presenti i sindaci di Susa, che ha ringraziato la cisl, Chiomonte (dove deve essere realizzato il tunnel geognostico), Giaveno e Mario Virano, presidente dell'Osservatorio Tav che ha ribadito che "non esistono compensazioni preventive. Si ottengono solo in base all'avanzamento dei cantieri". Presente per la Provincia l'assessore Carlo Chiama  che ha raccolto immediatamente la sollecitazione dei sindacalisti sugli appalti ricordando che la proprio la Provincia di Torino "ha già promosso regole ferree contro i massimi ribassi". I "no tav" - forse scoraggiati anche da un nutrito gruppo di forze dell'ordine - hanno disertato la manifestazione, preferendo concentrarsi sulla difesa della Maddalena dall'avvio di qualsiasi cantiere.


Allora, analizzando bene, erano circa (forse meno) duecento, inclusi gli agenti in borghese. Tutti stipendiati con il marchettone della CISL. Bonanni non è venuto a meno che, lui che è un grand'uomo, sia andato alla Maddalena direttamente, ma li pare nessuno l'abbia visto, può darsi che abbia ripiegato su Bruzolo, dove nel 2006 alcuni Banditi lo avevano già cacciato. Le comparse le hanno portate da fuori poichè qui non ne hanno trovate, nonostante la pioggia i "funghi" non sono usciti. C'era Sir Virano trivella, accompagnato dalla Marchesa di Susa in calze a rete, scortata da quel fustaccio di  quel alfiere di Pinard che probabilmente oggi ricopriva il ruolo di bodyguard. La Ruffino è venuta su poichè, visto che probabilmente giù nella bassa non se la fila più nessuno, si sentiva sola. Soprattutto visto che Osvaldo, da ieri, ha grossi casini da gestire con il plebiscito di voti che hanno preso... ah! Già!...Gli altri...
I No Tav, invece, che da tempo aspettano alla Maddalena il contingente di militari, poliziotti, carabinieri, finanzieri ed anche i Bravi di Don Rodrigo, non c'erano, assolutamente spaventati e terrorizzati dai sei o sette blindati delle forze dell'ordine. Alcuni No Tav, addirittura, sono stati rinvenuti in preda al panico addormentati nella pubblica piazza di Susa. Alcuni estremisti No Tav, di età tra i 14 e i 17 anni, hanno esposto cartelli provocatori dalle finestre del liceo adiacente alla piazza. 


Questa è la cronaca della mattinata del giorno X. Noi, nel frattempo, li aspettiamo su al villaggio nella Libera Repubblica della Maddalena...dove il Druido, intanto, prepara la pozione magica... Sono pazzi questi Si Tav!!!