LETTERA DI
SOLIDARIETA’ DI
JOE HIGGINS,
PARLAMENTARE EUROPEO
SOCIALIST PARTY OF IRELAND
(COMMITTEE FOR A
WORKERS’
INTERNATIONAL)
Ai partecipanti alle
manifestazioni a Stoccarda e in Val di Susa, 11
dicembre 2010
Oggi, 11 dicembre,
uomini e donne in tutta Europa protestano contro
inutili grandi opere.
Nel corso di quest’anno
sono stato sia a Stoccarda, per esprimere la
mia solidarietà a coloro che contestano il progetto STUTTGART
21, sia in Val di Susa, nell’Italia
settentrionale, dove decine di migliaia di persone da anni
lottano contro una
linea ad alta velocità che distruggerebbe la loro valle. Anche
in Spagna,
Francia e in molti altri paesi uomini e donne si difendono da
grandi opere
giustificate soltanto dagli interessi dellE banche e dei grandi
gruppi
industriali.
Dietro a tutti questi
progetti sta innanzitutto il desiderio di
accumulare profitti a spese di grandi masse di contribuenti.
Essi vengono
finanziati - in Val di Susa ma anche a Stoccarda (linea
Ulma-Wendlingen) -
dall’Unione Europea.
Miliardi di euro vengono
dissipati per realizzare progetti che per la
stragrande maggioranza delle persone che vivono a Stoccarda e in
Val di Susa
significherebbero una catastrofe ecologica, oltre che la
distruzione di
infrastrutture già esistenti. Il denaro che viene speso per
questi progetti
viene a mancare per le scuole, gli ospedali, così come per la
costruzione di
reti ferroviarie rispettose dell’ambiente e nel quadro di una
politica dei
trasporti sensata.
Sono rimasto colpito
dalla vostra tenacia e devo riconoscere di aver
imparato molto dal vostro movimento e in particolare dal vostro
coraggio. E’
necessario che ci coordiniamo a livello internazionale e che ci
scambiamo
reciprocamente le nostre esperienze. Ad esempio penso che
possiamo imparare
molto dalle grandi iniziative popolari convocate per bloccare i
cantieri, dalle
occupazioni e dagli scioperi e in generale da tutte le forme di
autorganizzazione realizzate in Val di Susa.
Ricchi e potenti - in
Italia come in Germania o in Francia -
possiedono banche e grandi gruppi, comprano i politici,
controllano la stampa e
cercano di portare avanti i propri interessi contro quelli della
maggioranza
dei cittadini, se è del caso anche mandando la polizia a
reprimerli.
Care amiche e amici,
Bertold Brecht disse che quando il diritto si
trasforma in negazione del diritto, allora resistere diventa un
dovere!
Vi auguro di mantenere
una grande forza nella vostra lotta. Se
lottiamo insieme e siamo capaci di non lasciarci dividere e
pronti a passare
dalla protesta alla resistenza attiva, allora in molti ci
seguiranno.
Io farò del mio meglio
per far conoscere la vostra lotta.
I miei auguri più
combattivi.
Joe Higgins