venerdì 27 maggio 2011

Comunicato Stampa dalle Valli No Tav - 27 maggio 2011



 
Movimento NO TAV
Comunicato Stampa
dalle Valli No TAV
27.5.2011

Sentirsi accusare di essere fascisti è una cosa che da sempre molto fastidio, perché il nostro movimento e la Valle di Susa sono sempre state un esempio di antifascismo vivente. Vedere il segretario della Cisl Raffaele Bonanni  affannarsi a tal punto di voler organizzare una manifestazione in Valle non ci stupisce più di tanto vista la funzione ormai esplicitamente governativa del sindacato che rappresenta. Detto questo:

IL MOVIMENTO NO TAV

RITIENE
Estremamente gravi e diffamatorie le dichiarazioni rilasciate dal segretario generale della CISL e quanto affermato nel volantino che è stato distribuito in Valle a firma FILCA/CISL. Le dichiarazioni oltre a riportare fatti assolutamente non veri danno una lettura fuorviante ed ingannevole della realtà socio/economica. Affermare che opere come il TAV sono necessarie allo sviluppo del paese significa mentire sapendo di mentire.

RICORDA
Che la funzione istituzionale del sindacato è difendere i lavoratori e fare si che il loro lavoro venga remunerato in modo equo, nei tempi previsti dalla legge e, soprattutto, che vengano versati i relativi contributi previdenziali.

SI DOMANDA
Come mai solo ora, dopo anni di continua crisi e la perdita di miglia di posti di lavoro, improvvisamente la FILCA/CISL scopre che la Valle si sta impoverendo e si avventura in analisi macroeconomiche mentre  i lavoratori edili che afferma di voler difendere devono ancora percepire stipendi e relativi contributi previdenziali.

DIFFIDA
La FILCA/CISL e qualsiasi altra organizzazione sindacale e politica dallo sfruttare in modo ignobile i lavoratori con il solo scopo di utilizzarli come contrasto alle legittime e motivate istanze degli abitanti della Valle di Susa. 

INVITA
Tutti i lavoratori a valutare chi veramente difende i loro interessi e ad unirsi alla lotta del Movimento No Tav contro le lobbies politico/sindacali/affaristiche che stanno affossando il nostro Paese e togliendo il futuro alle nuove generazioni e di cui pare la FILCA/CISL sia portavoce.