domenica 12 settembre 2010

NoTav: 6000 resistenti fanno “prove tecniche”

Audio fine manifestazione [Da infoaut.org]
[Da Infoaut.org]

Amministratori e movimento di nuovo insieme. Il 25 marcia Rivoli-Rivalta. Il prossimo 9 ottobre nuova manifestazione da Vaie a chiusa.
 
Chiomonte (Alta Val Susa) – E’ stato di nuovo un sabato di grandi occasioni, quello di ieri, un undici settembre particolare quello valsusino. 6000 persone, valligiani e non, tutti rigorosamente No Tav, hanno coperto la distanza che separa il comune di Chiomonte da quello di Giaglione, lungo il cammino delle Gorge.

Il significato della marcia
: scoprire e indicare i terreni in cui si svolgerà la
madre di tutte le battaglie del popolo No Tav, l’opposizione contro la costruzione del “tunnel di base”, sventata nel 2005 a Venaus, ora riproponentesi ora in località Maddalena.
Durante la marcia sono stati illustrati i luoghi in cui andranno a costruirsi i nuovi presidi del popolo no Tav, nel cuore delle Gorge, di fronte ai nuovi ipotizzati cantieri, dove il movimento ha comprato negli scorsi anni “posti in prima fila” , mettendovi radici.
Il dato politico più importante
della giornata, oltre ad una partecipazione come sempre generosissima (uomini , donne, anziani, bambini e delegazioni di compagni di strada che giungono anche da molto lontano), è la ritrovata unione tra sindaci, amministratori e movimento no tav.
Una quindicina di fasce tricolori aprivano il corteo portando lo striscione “Amministratori Valle Susa”, conseguenza delle decisioni prese durante una riunione avvenuta martedì scorso in cui la maggioranza degli amministratori ha optato per una più decisa presenza al fianco del movimento, contro i nuovi piani di realizzazione della grande opera, “più costosa, inutile e impattante che nei progetti precedenti”.
Per il prossimo 9 ottobre, su loro iniziativa, amministratori e sindaci, hanno indetto una nuova marcia che da Vaie muoverà verso Chusa San Michele. Il movimento ha aderito e costruirà capillarmente la manifestazione. Aderisce all’iniziativa e appoggia il nuovo corso della Comunità Montana (come sempre, senza alcuna delega in bianco, nella reciproca autonomia di posizioni).
Un’altra occasione di mobilitazione sarà anche quella di sabato 25 settembre, con una manifestazione da Rivalta a Rivoli, sul percorso della linea progettata per la Gronda Ovest di Torino.
Da ieri e guardando in avanti alle prossime settimane, come si può ben vedere, il movimento No tav è in ottima forma e ha già i programma una fitta serie di iniziative in calendario, aspettando la variabile dei numerosi sondaggi ancora da fare in numerosi siti di montagna, rimasti incompiuti dall’inverno-primavera scorsi per la decisa opposizione popolare.
Ancora una volta, a sarà düra… per loro!