domenica 3 ottobre 2010

...Aggiungi un posto a tavola!!!


La Stampa di oggi a pagina 69 titolava "E Sant'Ambrogio ora s'inventa il No Tav fai da te", in realtà l'unico ad inventare qualcosa è Giuseppe Maritano, l'autore dell'articolo. L'articolo illustra le posizioni della minoranza consigliare di Sant'Ambrogio che per altro (fortunatamente) non sono quelle della Maggioranza guidata da Dario Fracchia. 
Questo il fatto: l'ex sindaco Bruno Allegro ed Angelo Zerbonia capogruppo consigliare del Partito Democratico, auspicano il ritorno del Comune di Sant'Ambrogio nell'osservatorio di Mr. Trivella. Dice Allegro:"I cittadini sono allarmati. La verità è che rischiamo di trovarci con progetti esecutivi approvati senza neppure obiettare" e poi "Basta con la politica del No. Bisogna trattare perché la linea storica sia spostata sul nuovo tracciato in modo da poter creare un unica area e dare la possibilità di ricucire il tessuto urbano". Stessa richiesta di "rientro" per Sergio Barone dell'altro gruppo di minoranza, dice quest'ultimo: "La maggioranza deve partecipare ai tavoli tecnici dichiarando la contrarietà all'opera, ma contemporaneamente informarsi sull'evoluzione della progettazione". 
A me viene da chiedermi, ma questi tre fin'ora dov'erano? Hanno idea di che fine abbia fatto l'osservatorio tecnico che di tecnico non aveva nulla se non il nome? Sanno che al tavolo si siedono solo quelle amministrazioni favorevoli all'opera e non quelle contrarie, secondo il diktat di Mr. Trivella? Bene ha fatto la maggioranza di Dario Fracchia a rifiutare l'Osservatorio, cassandone in pieno l'utilità. Per preservare il territorio, per salvaguardare i cittadini, le case, l'ambiente e i soldi di tutti, l'unica strada percorribile è quella di un rifiuto netto all'opera ed ai suoi promotori.
24 amministrazioni sono contrarie all'opera e stanno producendo delibere assolutamente No Tav. Importantissima sarà la partecipazione alla Manifestazione indetta dalla Comunità Montana, dai Comitati No Tav ed insieme alle amministrazioni di Vaie, Chiusa San Michele e Sant'Ambrogio. Quella manifestazione servirà proprio a ribadire il fallimento dell'osservatorio e dei documenti da lì partoriti, l'illegittimità del progetto preliminare e l'assoluta contrarietà all'opera.
Meglio farebbero Allegro, Zerbonia e Barone a sedersi all'unico tavolo possibile, quello dove si gioca a rubamazzetto, poiché proprio di quello si tratta.