mercoledì 14 aprile 2010

No Tav sensibilizzano piazze e scuole di Torino e i parlamentari europei a Bruxelles


Tacciono le trivelle. E' dall'11 marzo che non si fanno più le trivellazioni per la Tav in Valsusa. Ma nei mesi scorsi hanno lavorato molto, con enormi schieramenti di uomini e mezzi delle forze dell'ordine al seguito per proteggerle: sono state infatti effettuate 23 trivellazioni totali su 91 previste, di cui 11 a Torino e cintura su 30 previste, 3 a Orbassano nel Sito, 9 in Val Susa. Mentre ora e nel periodo elettorale e pasquale non si lavora più ai carotaggi per l'Alta Velocità, il Movimento NoTav ha messo in campo parecchie iniziative di sensibilizzazione.
Il 19 e 20 aprile, ad esempio, è stato organizzato un viaggio a Strasburgo al Parlamento europeo (ad oggi con ben tre pullman ndr) per incontrare numerosi membri del Parlamento in primis quelli italiani come Sonia Alfano, Gianni Vattimo, Luigi de Magistris, Joe Higgins, vale a dire quelli più vicini al Movimento che molto liberamente hanno da sempre detto no alla Tav. Assieme ai NoTav partiranno dalla Valsusa alla volta di Strasburgo numerosi amministratori pubblici: consiglieri dei Comuni, della Comunità Montana Val Susa/Val Sangone e della Regione Piemonte.
Tutti assieme con un unico obiettivo e cioè quello di mettere in evidenza la mancanza di consenso alla Tav da parte delle popolazioni attraverso la consegna della Carta di Hendaye (libro tradotto in 23 lingue), di un dossier opposizione al TAV, delibere no Tav, no sondaggi, ricorsi al TAR, atti dell'Osservatorio non sottoscritti dagli amministratori, di un dossier dedicato ai sondaggi: album fotografico sicurezza ai cantieri delle trivelle, relazione sui relativi costi per la militarizzazione del territorio in nome delle sicurezza ai cantieri privati, di un dossier di petizioni con la mancanza di risposte alle petizioni popolari NoTav.
La sensibilizzazione del Movimento NoTav interesserà anche 20 piazze a Torino, iniziativa questa curata dai Comitati delle Valli Susa e Sangone, di Torino e cintura che dal 17 aprile saranno presenti in appositi banchetti per informare/sensibilizzare i cittadini torinesi sulle ragioni di opposizione alla Torino-Lione.
Ci saranno banchetti a Porta Susa, Museo del Cinema, piazza Castello, piazza Carlo Alberto, piazza Carignano, piazza Statuto, piazza Carlo Felice, Museo Scienze di via Giolitti, Giardini Lamarmora, piazza del quartiere Vanchiglia, in via Po, al mercato del Balùn, in quello di piazza Madama Cristina, di corsi Brunnelleschi, di piazza s. Giulia, di piazza Bengasi; i banchetti NoTav si troveranno anche nel parco del Valentino, al parco Ruffini, al parco della Pellerina ed alla Mandria.
In contemporanea, nella mattinata sempre del 17 aprile, in ben 19 scuole Superiori Statali di Torino (Licei Cavour, Gioberti, Gobetti, Einstein, Volta, Cattaneo, Copernico, Giordano Bruno, D'Azeglio, Regina Margherita, Ist. D'arte Passoni, Primo Liceo Artistico, Istituti tecnici Enzo Ferrari, Grassi, Avogadro, Luxemburg, Zerboni, Majorana, Berti) i rappresentanti degli studenti gestiranno autonomamente un volantinaggio con il medesimo testo distribuito nel resto della città. Infine alla sera del 17 aprile gli studenti universitari gestiranno un banchetto in zona Murazzi del Po.

tratto da Nuovasocieta.it